Come tutte le specialità e i piatti tipici e tradizionali del Trentino, anche per la preparazione della gustosa carne salada sono attestate ricette caratterizzate da alcune piccole variazioni.
Tutte le ricette prevedono poi l’utilizzo di bacche di ginepro, che donano alla carne il proprio aroma inconfondibile, ma si aggiungono spesso anche scorze di limone, salvia, maggiorana e altri ingredienti.
Così trattata, la fesa di bovino dovrà essere accuratamente disposta dentro un contenitore e coperta con una pressa. Questa operazione consente ai succhi di defluire e agli aromi di penetrare meglio nella carne, insaporendola. La fase di pressatura e di macerazione nella salamoia è anche la più lunga nella preparazione di questa specialità, durando anche venti-venticinque giorni e richiedendo giornalieri controlli. L’eventuale aggiunta di vino bianco consente l’ideale mantenimento di umidità e la creazione di quella salamoia -composta dai succhi e dagli aromi aggiunti- che gradualmente ricoprirà la carne conferendole il suo gusto tipico.

La carne salada nasce come metodo di conservazione della carne, che poteva essere così consumata per tutto l’inverno. Oggi viene spesso gustata anche cruda -tagliata in fettine sottili o tritata- oppure velocemente saltata in padella o ai ferri, dopo l’aggiunta di olio e qualche goccia d’aceto. Si accompagna tipicamente ai fagioli bolliti e insaporiti con olio e al pane nero, anch’essi tipici di questa regione.